Musei: Palazzo Reale di Napoli, al via restauro Belvedere – Campania

Musei: Palazzo Reale di Napoli, al via restauro Belvedere – Campania

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Dall’estate nel percorso. Direttore Epifani: Piccolo gioiello


(ANSA) – NAPOLI, 25 NOV – Al via il cantiere dei restauri del
Belvedere di Palazzo Reale, i lavori dureranno sei mesi e al
termine sarà inserito nel percorso di visita dell’Appartamento
Storico. Il ‘torrino’ è sempre stato un ambiente privato,
riservato ai soli reali, nel quale non era prevista alcuna
funzione di Corte. “Un piccolo gioiello – dichiara il direttore
Mario Epifani – che andava assolutamente restituito al Palazzo e
ai suoi visitatori e dal quale si può ammirare un panorama di
incomparabile bellezza ma anche il Giardino Pensile, con una
visuale diversa, cogliendo il disegno dei marmi e delle fontane.
   
Dalla prossima estate l’accesso al Belvedere sarà possibile
direttamente dal museo, ma anche attraverso un itinerario
esclusivo attraverso i sottotetti per far scoprire ai visitatori
i luoghi nascosti del Palazzo. Il percorso farà parte degli
itinerari nascosti, come accade già per le cucine, il
laboratorio di restauro, i depositi e il Giardino Pensile “.
   
Questa parte del palazzo non fu inclusa nel restauro che ha
interessato la facciata nel 2016. “Il progetto rientra in un
finanziamento PON 20214-20 per la riqualificazione dei tetti e
dei sottotetti che abbiamo avviato già da oltre un anno – spiega
l’architetto Almerinda Padricelli, direttore dei lavori –
Iniziamo oggi il lavoro di restauro nella parte interna e da
lunedì verranno montati ponteggi lungo la facciata meridionale
per restaurare le parti esterne e il balcone. Speriamo anche di
poter ripristinare in sicurezza l’accesso al terrazzo di
copertura che offre una vista non solo sul mare, ma anche su
tutta la città a 360 gradi”. Il Belvedere, che domina la parte
meridionale dell’edificio, è ampio circa 150 mq ad un’altezza di
circa 70 metri su via Acton. Si affaccia verso il golfo con tre
ampie vetrate che si aprono su un balcone delimitato da una
ringhiera uguale a quella della balconata su Piazza del
Plebiscito. Fu realizzato in stile neoclassico nell’ambito dei
lavori commissionati da Ferdinando II di Borbone dopo il 1837
all’architetto Gaetano Genovese. (ANSA).
   

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